I nostri servizi

L’Istituto, previa autorizzazione dell’ASIF, svolge attività di natura finanziaria a favore dei propri clienti e, in particolare, offre i seguenti servizi: raccolta di depositi, gestioni patrimoniali, custodia titoli e valori, trasferimenti internazionali di denaro attraverso banche corrispondenti e pagamenti di emolumenti e pensioni in favore dei dipendenti della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano.

L’attività creditizia è svolta in via residuale e strettamente subordinata ai vincoli dell’autorizzazione dell’ASIF e dei limiti stabiliti dal Consiglio di Sovrintendenza.

Non viene svolta attività di raccolta sul mercato interbancario e non vengono emessi titoli di debito. Inoltre, lo IOR non partecipa a sindacati di collocamento.

I rapporti accesi presso lo IOR dai clienti autorizzati rispettano i requisiti previsti dalla normativa in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo vigente nello Stato della Città del Vaticano.

 I clienti possono usufruire dei servizi dell’Istituto soltanto presso la sua unica sede all’interno dello Stato della Città del Vaticano.

 

 

 

I nostri clienti

La clientela servita dall’Istituto comprende:

a)      controparti istituzionali (istituzioni sovrane della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano, gli enti collegati ad esse, nunziature e delegazioni apostoliche, ambasciate e diplomatici accreditati presso la Santa Sede);

b)      controparti non istituzionali (Istituti di Vita Consacrata e Società di Vita Apostolica, Diocesi e altri enti con personalità giuridica canonica o civile vaticana fra le persone giuridiche; chierici e membri degli Istituti di Vita Consacrata e delle Società di Vita Apostolica, dipendenti e pensionati vaticani fra le persone fisiche).

La caratteristica comune di tutti i clienti dell’Istituto è il far parte della Chiesa Cattolica o l’essere al servizio della stessa.

Lo IOR non accetta, come clienti, istituzioni o persone fisiche che non abbiano una stretta relazione con la Santa Sede e la Chiesa Cattolica.

Sono attivi rigorosi processi di controllo per garantire che questa regola sia rispettata in ogni momento.

Gran parte dei clienti dell’Istituto partecipa attivamente alla missione della Chiesa Cattolica o presta opera di carità presso istituzioni come scuole, ospedali o campi profughi.

La Chiesa Cattolica, attraverso le sue istituzioni dedite ad attività missionarie ed opere di carità, è presente in tutto il mondo, anche in paesi dotati di infrastrutture inadeguate e che utilizzano sistemi bancari e di pagamento arretrati.

In questi casi, i servizi forniti dallo IOR risultano particolarmente preziosi. Agli occhi della clientela presente in tali aree, lo IOR rappresenta un punto fermo, confermandosi come istituzione di fiducia in grado di fornire in loco servizi altrimenti carenti o assenti. Ciò è ancora più evidente in quelle aree geografiche caratterizzate da elevata instabilità politico-finanziaria.       

Al 31 dicembre 2021 i clienti dello IOR erano 14.519 (2020: 14.991). Tale riduzione (3% circa) include sia i conti chiusi da seminaristi o chierici rientrati nel proprio Paese di origine, sia quelli chiusi dall’Istituto, a seguito di controlli periodici sempre più frequenti e granulari, per motivazioni diverse quali ad esempio:

a)      il venir meno dei requisiti di titolarità;

b)      l’inosservanza delle norme contrattuali applicabili ai conti;

c)      il mancato utilizzo per periodi protratti di tempo.

 

L’attività di apertura e/o mantenimento dei conti presso l’Istituto è destinata nel corso dei prossimi anni ad essere sempre più selettiva, a tutela della missione di servizio dello stesso.

Quanto a consistenze patrimoniali detenute presso l’Istituto, al 31 dicembre 2021 la clientela risultava così composta: ordini religiosi (50%), dicasteri della curia romana, uffici della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano e nunziature apostoliche (23%), conferenze episcopali, diocesi e parrocchie (9%), cardinali, vescovi e clero (8%), dipendenti e pensionati vaticani (7%), fondazioni e altri enti di diritto canonico (3%).

I depositi ammontavano a 1,8 miliardi di Euro (2020: 1,7 miliardi di Euro), i portafogli gestiti erano pari a 3,0 miliardi di Euro (2020: 2,8 miliardi di Euro) e i portafogli in custodia e amministrazione erano pari a 408,8 milioni di Euro (2020: 464,3 milioni di Euro) per una raccolta complessiva di 5,2 miliardi di Euro (2020: 5,0 miliardi di Euro). 

 

 

 

Informazioni per i nostri clienti